martedì 31 luglio 2012

Autolyse - Show Me Your Wounds Compilation review on Rosa Selvaggia



NebO e la sua label Show me your wounds celebrano alla grande questi primi quattro anni di attività con una compilation incentrata sulla tematica del suicidio, ed in particolare sulle dinamiche che conducono l'individuo a giungere in maniera ineluttabile verso la tragica "soluzione finale". La versione in mio possesso é una delle favolose 49 copie in formato box, che include oltre al cd con le tredici tracce inedite proposte dagli artisti della label elvetica anche due preziosi mini cd 3" di Maurizio Bianchi (Autolyse appunto) ed Outworn, e tre oggetti legati al concept trattato: una lametta, un piccolo cappio ed una fialetta di sangue. I nomi in gioco sono di certo familiari per chi segue da sempre la label di NebO, e più in generale l'area sperimentale, dark ambient ed industrial nostrana; si va dagli ottimi Urna a Djinn, che abbiamo visto all'opera nel corso dell'ultimo Congresso di Old Europa, da Khem (già recensiti sulle nostre pagine con il loro "Come Forth") al progetto Icydawn, facente capo allo svizzero Sacha Rovelli; Sacha é attivo in qualità di chitarrista e sperimentatore dalla metà degli anni '90, ed ultimamente la sua strada si é spesso incrociata con quella di Aimaproject, che un ruolo così importante ha avuto tra l'altro nel concepimento di questa bellissima compilation. Bella mostra di sé fanno poi i pezzi da novanta quali Teatro Satanico, la creatura SSHE Retina Stimulants di Paolo Bandera, i mitici Sigillum S ed il padrino di tutto, Mr. Maurizio Bianchi. Penso che non sia necessario dilungarsi oltre: una raccolta da avere senza indugi. 

Nessun commento:

Posta un commento